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COME FUNZIONA L’IMPIANTO DI ELETTROLISI AL SALE PER PISCINA?

Vantaggi e svantaggi dell'impianto elettrolisi per piscina

Trattamento acqua
Disinfezione dell'acqua con elettrolisi "Acqua salata in piscina": efficace come il cloro? I vantaggi dell'elettrolisi Vuoi utilizzare al meglio la tua elettrolisi in piscina? Con un impianto di elettrolisi risparmio? Quanto sale mettere in piscina? Come combattere il calcare, nemico giurato dell'elettrolisi

1. Disinfezione dell'acqua con elettrolisi

In questi ultimi anni il sistema di disinfezione attraverso Elettrolisi per piscina ha avuto un vero e proprio boom: questo fenomeno è stato possibile grazie alla volontà di trovare un sistema alternativo alla disinfezione dell’acqua attraverso prodotti chimici comunemente utilizzati a questo scopo.

Esistono alcuni aspetti tenere in considerazione per scegliere la macchina corretta per la propria piscina: vediamo adesso come funziona un’elettrolisi, quali sono i vantaggi e alcuni semplici accorgimenti per non incappare in fastidiose problematiche.

2. "Acqua salata in piscina": efficace come il cloro?

Sì, il trattamento a sale è efficace quanto il cloro! La differenza è che gli ioni di cloruro presenti nell’acqua si trasformano in cloro gassoso, un potente disinfettante che si scioglie nell’acqua e crea una disinfezione naturale.

A cosa serve il sale?

Il sale di per sé non ha nessuna azione disinfettante, ma serve perché il cloro contenuto nel sale (cloruro di sodio) inattivo, tramite una serie di reazioni chimiche provocate dal passaggio di corrente nella cella dell’elettrocloratore, si trasformi in cloro attivo, ai fini della disinfezione.

Dal punto di vista della disinfezione si tratta comunque di una disinfezione a cloro anche se a volte viene chiamata (impropriamente) “disinfezione a sale”, ma la presenza di cloro viene percepita in forma molto minore. Oltre al benessere fisiologico dei bagnanti, rispetta l’ambiente: il cloro non viene prodotto chimicamente negli stabilimenti chimici e quindi non inquina l’ambiente.

Nella piscina con “acqua salata”,  il sale viene sciolto ad una concentrazione di circa 5 g/l, quindi molto più bassa della concentrazione salina del mare (30g/l), che risulterebbe più fastidiosa. Fare il bagno in una piscina con elettrolisi regala una percezione di benessere, infatti l’esperienza di balneazione ne beneficia rispetto ad una piscina gestita con prodotti chimici classici.

 

3. I vantaggi dell'elettrolisi

Che vantaggi si hanno con l’elettrolisi a sale?

  1. disinfezione naturale e rispettosa dell’ambiente con una percezione di benessere migliore rispetto ad acqua salata
  2. automatizzazione del sistema (ideale per le seconde case, l’accensione e lo spegnimento sono automatici e temporizzati come la pompa dell’impianto)
  3. eliminazione dei problemi di stoccaggio e dosaggio del prodotto chimico, non si deve più maneggiare e preoccuparsi di dosare il prodotto (come nel caso del cloro)
  4. riduzione dei costi: una volta installato un sistema di elettrolisi al sale (è sufficiente aggiungere il sale durante la prima installazione dell’impianto), non si devono acquistare prodotti chimici per la manutenzione e disinfezione

Scopri come scegliere l’impianti di elettrolisi perfetto per la tua piscina: leggi l’articolo >>

4. Vuoi utilizzare al meglio la tua elettrolisi in piscina?

Ecco cosa devi sapere e come devi comportarti se hai un’elettrolisi del sale:

  1. mantenere sempre pulite le parti in acciaio in vasca onde evitare fenomeni di corrosione;
  2. trattare l’acqua di piscina con anticalcare in caso di tassi di durezza sopra gli standard raccomandati onde evitare problemi di incrostazione della cella di produzione dell’elettrocloratore;
  3. molto consigliato: abbinare un sistema di controllo automatico del pH perché tutto il sistema funzioni egregiamente.

5. Con un impianto di elettrolisi risparmio?

SI, con un impianto di elettrolisi del sale per piscina avrai un risparmio in termini di tempo e costo.

Perché? La riduzione dei costi con un sistema di elettrolisi deriva dal fatto che il cloro viene generato direttamente dalla macchina, questo permette di non dover più acquistare cloro per la gestione di routine, ma solo per trattamenti shock o casi straordinari. Il costo della macchina viene così ammortizzato nel giro di due o tre anni.

È importante sostituire gli elettrodi di produzione del cloro ogni 8000-12000 ore di funzionamento in quanto si tratta di materiale di consumo. Sono lamine di titanio e ossidi di metalli, in una piscina dall’utilizzo standard (con filtrazione di 8-10 h/g) vanno sostituiti ogni 5-7 anni.

 

6. Quanto sale mettere in piscina?

La quantità di sale in piscina può variare leggermente a seconda dell’elettrocloratore ma per mantenere l’acqua della piscina pulita e sanificata bisogna prevedere una concentrazione di sale tra i 3,5 e 4,5 kg/m³

7. Come combattere il calcare, nemico giurato dell'elettrolisi

È importante tenere ben pulite le piastre degli elettrodi rimuovendo il calcare che si deposita sulle piastre solo per via chimica (evitare sfregamenti) tramite immersione in specifico acido (CTX-35).