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Trattamento Antialghe per piscine fuori terra/interrate e Dosaggio corretto

A cosa serve e qual è il corretto trattamento e dosaggio per eliminare le alghe dalla piscina?

Alghe in piscina
Pulizia della piscina
Trattamento acqua
Che cosa sono le alghe e come riconoscerle? Come evitare la formazione di alghe in piscina Quale antialga scegliere Quanto antialghe mettere in piscina Esistono trattamenti naturali contro le alghe? Acqua verde in piscina!

1. Che cosa sono le alghe e come riconoscerle?

Le alghe sono organismi autotrofi vegetali che si possono sviluppare nelle piscine aderendo a pareti e fondo o intorbidendo l’acqua (vai all’articolo “Acqua bianca e torbida in piscina” se vuoi scoprire le cause e rimedi).

La crescita delle alghe è favorita da temperature dell’acqua elevate e dalla luce solare: le relative spore possono essere trasportate dall’aria, pertanto è più frequente vederne la crescita in piscine all’aperto e nella stagione più calda.

Come capire se ci sono le alghe?

Per capire se si ha un problema di alghe in piscina è importante guardare il colore dell’acqua: se tende al verdastro e le pareti e il fondo della stessa sono diventati scivolosi, allora è il momento di agire con dei prodotti specifici (scopri tutti i prodotti antialghe).

2. Come evitare la formazione di alghe in piscina

Per evitare il proliferare di alghe è necessario che la pulizia e l’igienizzazione della piscina siano ottimali e che i valori di pH, di cloro o ossigeno e acido cianurico siano entro il range di efficacia dei prodotti.

Per aiutare l’azione dell’igienizzante (cloro o ossigeno), si possono utilizzare prodotti specifici per il trattamento antialghe.

3. Quale antialga scegliere

In qualsiasi piscina interrata o piscina fuoriterra è molto importante utilizzare l’antialghe corretto a secondo del problema manifestato.

Particolare attenzione va fatta nel caso si utilizzi un’elettrolisi del sale:  evitare prodotti contenenti sali di rame* che possono danneggiare gli elettrodi. In caso di giochi d’acqua, idromassaggi, nuoto controcorrente ecc. si dovranno utilizzare prodotti antialga non schiumogeni.

Offriamo una varietà di antialghe poco o per nulla schiumogena per la prevenzione e l’eliminazione di ogni tipo di alga che possa formarsi in una piscina. Inoltre, l’azione congiunta del cloro e dell’alghicida ha un effetto anti alghe superiore a quello che questi prodotti avrebbero se usati separatamente, alle stesse concentrazioni.

Scopri la gamma antialga per piscina e trova il prodotto più adatto alle tue esigenze.


*Gli ioni di rame hanno un forte effetto alghicida e chiarificante nell’’acqua ma, se presenti ad una concentrazione elevata possono risultare dannosi per la salute e generare macchie sul rivestimento della piscina e sui costumi. Quando gli ioni di rame si attaccano al rivestimento in PVC della piscina, il risultato sono macchie blu-verdi o giallastre. La colorazione è particolarmente evidente sulle piscine che hanno un rivestimento in PVC bianco o di colore chiaro.

Abbiamo deciso di rimuovere il solfato di rame da tutti i nostri prodotti chimici che lo contenevano migliorando al tempo stesso le formulazioni. SCEGLI LE NUOVE FORMULAZIONI “SENZA SOLFATO DI RAME!

4. Quanto antialghe mettere in piscina

IMPORTANTE! Non si deve aspettare la formazione di alghe per mettere l’antialghe in piscina. 

Azione preventiva

L’antialghe va, infatti, usato come azione preventiva, ad inizio stagione o quando la temperatura esterna è molto alta.

Presenza di alghe

Se invece nella piscina sono già presenti delle alghe, allora sarà opportuno procedere alla regolazione del pH dell’acqua (7.2 -7.6) e ad un trattamento di cloro shock per rispristinare l’acqua a livello ottimale.

Quanto antialghe mettere in piscina e come calcolare la giusta quantità?

Il dosaggio dipende dal prodotto usato:

ESEMPIO: con un prodotto concentrato come il CTX Phosfree, che previene la formazione di alghe, consigliamo 80 ml alla settimana per piscine da 50 m3 come trattamento iniziale mentre per un prodotto Antialga concentrato ad azione rapida con un elevato potere alghicida (CTX-500C AlgaStop Power) aggiungere 160 ml per ogni 50 m3

A partire dalla quantità di 0,05 ppm di alghicida si osserva un effetto alghistatico, mentre a partire dalla quantità di 1-2,5 ppm si osservano effetti alghicidi.

Consigli di utilizzo

Attenersi alle indicazioni riportate sull’etichetta di ciascun prodotto. Consigliamo sempre di utilizzare l’antialga una/due volte a settimana durante il periodo estivo o quando le temperature sono alte, preferibilmente la sera, lasciando agire tutta la notte.

SOS ECCESSO DI ANTIALGHE IN PISCINA!

Se hai messo troppo antialghe nella piscina non preoccuparti, un eccesso di dose non pregiudica il buon mantenimento dell’acqua e puoi tranquillamente concederti un bagno in piscina senza problemi.

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5. Esistono trattamenti naturali contro le alghe?

Fermo restando il trattamento a cloro, bromo o ossigeno, necessario ad igienizzare le piscine ed evitare infezioni da virus e batteri, per evitare la proliferazione di alghe è importante eliminare uno dei loro nutrienti più importanti: il fosforo.

Le alghe, infatti, hanno bisogno di fosforo per nutrirsi e quindi proliferare. Con il CTX Phosfree o ASTRALPOOL Phosfree è possibile prevenire la formazione e lo sviluppo di alghe in modo naturale (si tratta di prodotti concentrati: 1 litro contiene la dose per 13 settimane).

6. Acqua verde in piscina!

I prodotti antialghe hanno un’azione preventiva, il loro utilizzo è pressochè inutile dopo la formazione delle alghe.

Se le alghe si sono formate nella vasca, per procedere alla loro eliminazione è necessario effettuare un trattamento shock con dicloro alla concentrazione di almeno 6-7 ppm (mg/l), dopo aver verificato che pH e concentrazione di acido cianurico siano corrette. In seguito riprendere il normale trattamento della vasca.

Scopri tutti i rimedi per risolvere il problema dell’acqua verde in piscina: leggi l’articolo.